Si occupa dei processi di crescita cranio-facciale e del loro effetto sui rapporti fra le strutture scheletriche mascellare e mandibolare, e fra gli elementi dentari.
La malocclusione, è quindi una situazione clinica che contempla sia anomalie nei rapporti fra i denti che disarmonie fra le strutture ossee mascellare e mandibolare. La sua diagnosi richiede un’ analisi tridimensionale delle strutture cranio-facciali.
La scelta terapeutica deve sempre scaturire da una diagnosi che si basa sul check-up Ortognatodontico, che contempla i seguenti esami : visita specialistica, documentazione fotografica, esami radiografici, analisi cefalometrica, analisi dei modelli in gesso delle arcate dentarie. In particolare la cefalometria ortodontica è diventata uno degli elementi fondamentali sia nella formulazione diagnostica, che nella programmazione terapeutica.
L’approccio terapeutico per “avere un bel sorriso” non dipende solo dal semplice allineamento dei denti, ma necessita della correzione della disarmonia fra le basi scheletriche, la componente neuro-muscolare e i tessuti molli (lingua, guance, labbra, naso).
A tale proposito, l’ analisi della crescita maxillo-facciale, strettamente legata al biotipo del paziente e l’eventuale presenza di abitudini viziate (deglutizione infantile, respirazione orale, digrignamento dei denti, fonesi atipica, e i traumi cranio-facciali e dentari), sono altri indispensabili elementi di valutazione in Ortognatodonzia.
Ruolo dell’ Ortodontista è sia ripristinare una adeguata funzione masticatoria, sia riportare alla funzione respiratoria, fonetica, e di deglutizione fisiologica, sia ottenere l’ allineamento dentario e le disinclusioni dentarie. Inoltre, la correzione armonica di tutte queste componenti è finalizzata anche a migliorare l’ aspetto estetico e posturale.
L’ operatività clinica dell’ Ortodontista, deve quindi considerare la fase dinamica di crescita del soggetto, la possibilità di controllare i processi di crescita, di seguire la permuta dentaria. Tali aspetti condizionano le scelte operative e richiedono un approccio diverso nel paziente in fase di crescita e nell’ adulto.
A tale proposito la scelta del tipo di apparecchiature rimovibile o fisse e il timing per applicarle è strettamente correlata all’ obiettivo ortopedico o ortodontico che si deve perseguire, alla fase di crescita e allo stadio di permuta dentaria del paziente, alla presenza di situazioni cliniche particolari.
Va precisato che l’allestimento di buona parte delle apparecchiature ortodontiche viene realizzato da un Laboratorio Ortodontecnico, sulla base di impronte prese dall’ Odontoiatra.
Sarà quindi fondamentale la preparazione delle apparecchiature effettuata dal Laboratorio Ortodontotecnico, utilizzando materiali (leghe, resine, dispositivi accessori), con al massima biocompatibilità, in modo da ottenere manufatti certificati e garantiti.
Tutte le attività cliniche diagnostiche e terapeutiche (visite, check-up, bandaggi, sostituzione archi, applicazione e controllo degli apparecchi, controlli periodici in terapia e in fase di contenzione, etc), sono atti medici, devono essere effettuate dallo Specialista e sono eseguite dal Dr. Barenghi.
Nei soggetti adulti, che presentino quadri clinici particolarmente gravi, si rende talvolta indispensabile la collaborazione con un Chirurgo Maxillo-Facciale per una soluzione ortodontico-chirurgica del caso.
Nel caso della patologia dell’ eruzione dentaria, classificata come “ inclusione dentaria ”, il ruolo dell’ ortodontista è fondamentale e rende possibile un recupero conservativo del dente interessato, guidandolo ad una fisiologica posizione nell’ arcata dentaria.
Nel caso di agenesie dentarie, il trattamento Ortodontico ha lo scopo di ripristinare un equilibrio nella formula dentaria ed un’ estetica ideale, in relazione alla situazione clinica specifica.